La respirazione nel cane cardiopatico

Ok....hai portato il tuo cane dal veterinario ed hai scoperto che è cardiopatico. Adesso tocca metabolizzare la cosa ed organizzarsi per somministrare la terapia tutti i giorni....mattina e sera!!!!

La buona notizia è che la maggiorparte dei nostri animali, cardiopatici, con le nuove terapie sia mediche che interventistiche hanno davanti a loro tanti anni di vita pressochè normale.

Ma come accorgersi che la situazione clinica stà degenerando?

Il principale segno clinico dell'insufficienza cardiaca è la difficoltà di respirazione, soprattutto a riposo.

Ora, sapere quando una persona a riposo ha difficoltà respiratorie, è relativamente facile. Ma con un animale, un cane per esempio?

Molto semplice, ma soprattutto molto semplice anche per un proprietario non esperto.

Quando dorme, dorme saporitamente, l'animale, soprattutto il cane, sicuramente è a riposo, a quel punto basta contare il sali-scendi dell'addome in un minuto, con un cellulare o con un orologio con la lancetta dei secondi. Mi raccomando....senza avvicinarsi troppo al dormiglione.

Frequenza minori di 25-30 atti respiratori al minuto, sono indici di una terapia efficace e di una situazione clinica ben compensata.

Frequenze respiratorie maggiori....forse sarebbe meglio fare una visita di controllo.

La tecnica è talmente efficace che è stata pure oggetto di alcune pubblicazioni; ma soprattutto è molto semplice.

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